Recensione di Elisabetta Bolondi
Autore: Riccarelli Ugo
Titolo: Il dolore perfetto
Editore: Mondadori 2004
Un libro epico, la storia degli umili, un po' come la intese Manzoni e più recentemente Sebastiano Vassalli in Cuore di Pietra, quella raccontata in questo romanzo corale che attraverso le peripezie di una famiglia toscana di un paese del pisano, Colle, ripercorre le vicende che hanno avuto per protagonista le classi più umili, dagli anni del Riorgimento fino ai tempi recenti.Annina, la protagonista, ci accompagna attraverso le più dolorose vicende della sua vita che è anche la metafora della vita del nostro paese. Così i cannoni di Bava-Beccaris contro il popolo inerme, l'anarchismo, il socialismo, la nascita del Fascismo, le due guerre mondiali, fanno da scenario alla sofferenza profonda, al dolore perfetto che questi avvenimenti hanno prodotto nella vita dei più fragili, dei meno fortunati, spesso dei più coraggiosi. Personaggi indimenticabili dai nomi staordinariamente evocativi sono quelli che popolano le pagine, piene di struggente poesia, di gran parte del romanzo: ecco Sole, Cafiero, Libertà, Mikhail, Ideale, che ci raccontano la parte più eroica della storia italiana; al contrario nella stessa famiglia, i Bertorelli, ci sono quelli che portano i nomi degli eroi omerici, e rapppresentano quelli dalla parte del potere: Ettorre, Ulisse, Telemaco, Enea,Didone......Riccarelli ci consegna un affresco della storia del nostro paese commovente ed evocativa di atmosfere troppo spesso dimenticate di un passato che meriterebbe più attenzione.

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